Mattinata di confronto estremamente interessante e partecipata quella svoltasi sabato 23 giugno nella splendida Aula Civica del Museo della Battaglia a Vittorio Veneto. “Affermarsi nel cambiamento tra mission ed efficienza” il tema dell’incontro proposto all’attenzione dei rappresentanti delle cooperative delle province di Belluno e Treviso intervenuti. Un argomento stimolante e carico di risvolti, che i relatori presenti al tavolo non hanno certo eluso. Il presidente nazionale di Confcooperative e quello di Belluno e Treviso, Maurizio Gardini e Valerio Cescon hanno affrontato i temi più “politici” ed operativi, legati alla presenza sul campo, ogni giorno ed in numerosissimi settori, delle cooperative; Daniele Marini, docente universitario a Padova e membro del comitato scientifico della Fondazione Nord Est, ha tratteggiato il quadro d’insieme in cui si muove oggi il mondo delle imprese nel mercato globale; da Lorenzo Biagi, esperto di etica, laureato in filosofia, docente e formatore, sono arrivati una serie di stimoli e “provocazioni” su che cosa significhi, e debba significare, oggi la presenza dello spirito mutualistico nella nostra realtà sociale, ancor prima che economica. Ne è emerso un quadro non certo semplice ed in costante evoluzione, nel quale tuttavia, e a maggior ragione, l’universo cooperativistico ha una precisa ragion d’essere legata alla centralità della persona (sia esso lavoratore e/o socio) e alla precisa mission di rispondere a determinati bisogni della società (ovvero delle persone), di cui altri enti o soggetti non sono in grado di farsi carico. Il mondo delle cooperative è chiamato insomma a guardarsi avanti avendo ben presente il carico di valori che costituisce il suo DNA, animato da quello spirito di utopia che ne guida l’azione, ma senza sottrarsi (con le soluzioni e i cambiamenti necessari)  al confronto con il mercato in cui è inserito. “Passione, onestà intellettuale, competenze”, il mix con cui affrontare le sfide dei prossimi anni, anzi dei prossimi mesi.

Molto vivace e sentito il dibattito che si è sviluppato subito dopo, prima che i presenti si trasferissero in Piazza del Popolo per l’inaugurazione della mostra-mercato di #COOPINPIAZZA 2018.