Sarà quello della Stella a 8 punte il vessillo che sventolerà su Piazza Maggiore per i prossimi 12 mesi. Al termine di una contesa serrata, è stato infatti il Quartiere Duomo ad aggiudicarsi il Palio “degli 8 lustri” iscrivendo così il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione feltrina dopo Port’Oria che si era imposta lo scorso anno. E’ stata un’edizione del Palio molto combattuta, come testimonia la classifica finale: i quattro Quartieri si sono divisi equamente le vittorie: Duomo nel tiro con l’arco, Port’Oria nella staffetta (le due prove del sabato sera); Santo Stefano nel tiro alla fune e Castello, con il “solito” Adrian Topalli, nell’attesissima corsa dei cavalli. Qui la “mossa” si è fatta attendere a lungo, con i fantini impegnati, non senza alcuni momenti di tensione, in un estenuante gioco di tattiche e rinvii e il mossiere a far rispettare, con fatica, l’ordine di partenza. Alla fine, come detto, la classifica ha arriso alla Stella a 8 Punte che ha staccato Castello di sole due lunghezze (33 a 31). Leggermente più indietro Santo Stefano (26) e Port’Oria (23).

Non solo competizione tra i quartieri però. La tre giorni del Palio di Feltre è stata anche una grande festa della città, dei Feltrini e dei molti ospiti che hanno approfittato del Palio per visitare le sue bellezze. Come sabato sera, quando in Piazza Maggiore è andato in scena, a conclusione della prima giornata, l’atteso spettacoli di luci e multivisioni che ha incantato gli spettatori rimasti, dopo il rinvio causato dalla pioggia. Un segno tangibile di come il Palio, rispettoso della tradizione che ne individua l’essenza nella rievocazione storica della donazione di Feltre a Venezia nel 1404, guardi comunque avanti ad un rinnovamento consapevole.

Decisamente soddisfatta dell’edizione dei 40 anni anche la presidente dell’Associazione Palio di Feltre Donatella Boldo: “Abbiamo lavorato duro e affrontato non poche difficoltà, ma questo raddoppia – se possibile – la soddisfazione finale. E’ stato, tra le altre cose, anche il palio che ha ridato un ruolo centrale ai più piccoli, con la reintroduzione – sabato pomeriggio – del Palio dei Bambini. Grazie a tutti i collaboratori e all’esercito di volontari della manifestazione, dice Donatella Boldo con un punto di commozione. Termina il mio mandato, ma il Palio resta nel mio cuore e io sarà al fianco di chi verrà dopo di me”.

Ora qualche giorno di riposo, poi sarà tempo di bilanci definitivi e di pensare al Palio che verrà; l’amore mostrato dalla città per la sua manifestazione-simbolo non può che far ben sperare.